Servizi di hosting: cosa sono, utilità e come sceglierli
Il significato di web hosting deriva dall’inglese ospitare (ovvero to host) ed indica l’attribuzione delle pagine web di un sito internet ad uno spazio web collocato su un server. In questo modo l’app o il sito di turno sono visibili sul web e possono essere raggiunti da tutti gli utenti della rete internet.
Cosa leggerai in questo post sui servizi di web hosting?
- – Cosa è un web hosting e a cosa serve
– Hosting e housing, che differenza c’è?
– Differenza tra dominio e hosting
– Come scegliere un hosting web: a cosa fare attenzione
– Dove comprare un servizio di hosting e quanto costa: dico la mia
– Servizi di web hosting, l’esperienza dello sviluppatore web Andrea Novelli
– Servizio di hosting Keliweb: racconta la sua esperienza Luca Olovrap, consulente SEO
– Miglior hosting per ecommerce: Michele Senatore dice la sua - – Miglior hosting web economico, il punto di vista di Demetrio Orecchio
- – Mariachiara Marsella, SEO Strategist e Digital Marketing Consultant: migliori hosting web sotto 2 punti di vista
- – Fabio Antichi, il punto di vista del cliente nella scelta del servizio di hosting
- – Giuseppe Solimeo, Web Designer e SEO: esperienza con Aruba, Ovh e Serverplan
- – Filippo Sogus, SEO Manager e co-founder di Be-We: le caratteristiche che dovrebbe avere un servizio di hosting
– Miglior hosting 2021 2022, esiste?
Si ma allora cosa è un hosting per un sito web? Proviamo a rispondere nel paragrafo subito sotto…
Cosa è un hosting per un sito web e a cosa serve un web hosting
Semplificando, il provider hosting è l’azienda che fa da tramite fra il web server ed il sito web cliente mettendo a disposizione i mezzi tecnologici che servono per rendere visibili in internet pagine e siti web di terze parti mentre l’hosting è il servizio che ospita su un server tutte le cartelle ed i files di un sito web allo scopo di renderlo raggiungibile da tutto l’internet.
Per fare un esempio stupido, io sono il provider hosting che vende spazi web disponibili sul proprio server per ospitare i siti altrui e tu che leggi sei il proprietario di un sito web che ha bisogno di essere visibile sul web.
Il mio esempio, ovviamente, è estremizzato perché il fornitore di servizi di hosting deve avere a disposizione una tecnologia piuttosto sofisticata e costosa che garantisca una certa stabilità di connessione ai siti web ospitati sui propri server (ed io nel mio piccolo appartamento non dispongo di questo asset tecnologico…). Infatti, gli hosting provider veri usano dei data center proprietari o esterni in modalità housing (o colocation).
Quindi, a cosa serve un servizio di web hosting? A rendere visibile e pubblico un sito web o un app attraverso la fornitura dei servizi di hosting e dominio.
Hosting e housing, che differenza c’è?
Il servizio di hosting offre all’utente l’opportunità di prendere in affitto dello spazio ospitato sul server di un provider hosting mentre il servizio di housing consente ad una società di servizi internet service provider di ospitare il server di un’azienda o di un privato. In sostanza, il service housing o colocation è il servizio di locazione di uno spazio fisico nel quale possiamo trasferire dei server di nostra proprietà.
Differenza tra dominio e hosting
Il dominio è il nome del sito web presente nel suo indirizzo o url comprensivo del top level domain ma senza il protocollo iniziale (per esempio, miosito.it e non tutto l’url https://miosito.it). Gli utenti ne hanno bisogno per poter raggiungere una pagina web di un ecommerce o blog e deve essere registrato allo scopo di assicurarsene l’esclusività. In questo modo, è possibile evitare che altri siti web possano usare quel dominio.
Il dominio è formato dal nome del sito o nome dell’host (miosito) ed il TLD o top level domain (.com, per esempio).
Quindi, la differenza tra dominio e hosting sta nel fatto che il primo rappresenta il nome del sito web mentre l’hosting è lo spazio sul quale vengono archiviate le cartelle ed i file del sito web.
Come scegliere un hosting web: a cosa fare attenzione
Come anticipato all’inizio, i fattori da considerare per scegliere un hosting web nella maniera più consapevole possibile sono diversi e dipendono dal progetto sul quale vogliamo impiegarli. Nel valutare il servizio di web hosting più indicato alle esigenze del sito web o dell’ecommerce di cui disponiamo o che vogliamo avviare, in generale, vale la pena considerare almeno:
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- quali requisiti ha o avrà il nostro sito web (la tipologia di cms o sistema custom e le sue caratteristiche specifiche – compresi pro e contro e se sviluppato su Magento, WordPress oppure altra piattaforma con differenti requisiti di sistema);
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- di quanto spazio avrà bisogno il progetto web (scegliere un web hosting partendo dallo spazio di cui si necessita e considerando delle prospettive di utilizzo futuro da parte degli utenti, è essenziale per evitare crash del sito web, sovraccarichi della cpu ed altri problemi sempre dietro l’angolo);
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- l’ecommerce o il sito web quanto peserà (un sito web di un’azienda con lo scopo di promuovere dei servizi attraverso la lead generation avrà un peso diverso rispetto ad un ecommerce con migliaia di prodotti e plugin o gestionali esterni ed api collegati, ad un sito editoriale con centinaia di articoli, ad un blog o ad un portale di formazione per vendita corsi online);
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- quanti visitatori ci si aspetta di ricevere;
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- quali servizi e risorse ci vengono messe a disposizione dal provider nel piano scelto (valutare, per esempio, se vengono forniti sistemi di caching avanzata nel piano, il cpanel, certificato ssl, spazio ram, spazio condiviso o dedicato, cpu, inode, hardisk, assitenza, ecc);
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- quanto costa il piano di hosting web e quanto conviene rispetto ai servizi inclusi;
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- quali sono le opinioni sui servizi di web hosting da parte degli utenti (recensioni verificati, comparazioni, ecc).
Perciò, nei paragrafi successivi, insieme ad alcuni colleghi seo e sviluppatori proverò a raccontare le esperienze avute con alcuni provider per fare chiarezza su alcuni di questi punti.
Dove comprare un servizio di hosting e quanto costa: dico la mia
Il web è pieno di hosting italiani ed internazionali, più o meno economici. Ce ne è per tutte le tasche e per tutte le necessità: dall’hosting economico affidabile (più o meno) a quello più costoso e performante, dallo spazio hosting condiviso all’hosting dedicato, fino alle macchine virtuali.
Le discriminanti sono tante e vanno senza dubbio contestualizzare in base al tipo di progetto. Perciò, anziché parlare di miglior servizio hosting in genere, sarebbe più corretto parlare di miglior hosting rispetto alle proprie necessità. Quindi, nonostante io abbia usato svariati servizi di web hosting, in questo paragrafo mi limiterò a raccontare la mia esperienza solo con qualcuno di questi servizi specificando la tipologia di progetto e le necessità caso per caso.
Inoltre, sto raccogliendo i contributi di alcuni colleghi sviluppatori e seo che racconteranno la loro esperienza sui servizi di hosting che hanno utilizzato.
Servizio di hosting Siteground
Il servizio di hosting di Siteground è davvero semplicissimo da usare ed adatto a chiunque desideri avviare il proprio sito web attraverso una gestione semplificata. I piani di abbonamento promozionali sono piuttosto convenienti e c’è di tutto, hosting condiviso e dedicato (anche se per quest ultimo i prezzi salgono decisamente).
Integra al suo interno una propria dashboard semplificata per comunicare con il server ed include diversi tools per l’ottimizzazione del proprio sito web, compreso un plugin di Siteground per WordPress – il SG Optimizer (che vedi l’immagine sotto) – con uno strumento per ottimizzare il peso delle immagini e convertirle in WebP (uno dei formati maggiormente graditi da Google).
L’ho testato su diversi progetti (in particolare, su siti di vendita servizi con blog integrato e piattaforme di e-learning) – visto che lo usavano già alcuni clienti per i loro progetti – e devo dire che, a parte il famoso problema del cambio dei dns di novembre 2021 (che è stato definitivamente risolto nel giro di qualche giorno), il servizio è ottimo e non ha mai causato grossi problemi (comunque risolvibili anche grazie al servizio di assistenza).
Servizio di VHosting
Ecco, il servizio di VHosting è stato una delle scoperte che ho fatto negli ultimi anni. Offre qualunque tipologia di servizio: dal servizio di hosting condiviso a quello dedicato, in cloud o con l’ausilio di macchine virtuali e server dedicati business. Quindi, anche in questo caso c’è di tutto. Ma la cosa che mi ha colpito è il rapporto tra costi e servizi inclusi nell’offerta e la velocità del servizio di assistenza tecnica.
Ho avuto modo di testarlo su ecommerce e siti web fatti in WordPress e devo dire che, a parte qualche problema prontamente risolto dal servizio di assistenza davvero velocissimo (mai visto niente del genere….), l’esperienza avuta è stata sicuramente positiva – tanto è vero che lo consiglio ancora alle piccole realtà con poco budget e progetti medio/piccoli per l’ottimo rapporto tra qualità e prezzo.
Per esempio, nell’offerta del servizio di hosting condiviso WordPress Superveloce, includono come integrazione diretta nel server (senza costi aggiuntivi direttamente all’interno del Cpanel) di servizi di ottimizzazione della cache come Varnish e/o Lite Speed Cache + Cloudflare (versione pro) + Railgun (uno strumento che utilizza una serie di tecniche per accelerare e memorizzare nella cache le pagine web precedentemente non inseribili in modo che, anche quando è necessario consultare il server di origine, tali pagine vengano consegnate più rapidamente).
Per i servizi dedicati, qualitativamente ottimi, i prezzi sono altrettanto competitivi.
Una considerazione doverosa bisogna, però, dedicarla al Cpanel: tutto il servizio di Vhosting si concentra all’interno di questo fantastico strumento di comunicazione con il server e, se non siete esperti nel suo utilizzo, potreste aver bisogno dell’aiuto di uno sviluppatore e/o di un sistemista per la configurazione dei vari servizi a disposizione.
Servizi di web hosting Siteground, Vhosting, Hetzner, Serverplan: l’esperienza di Andrea Novelli – sviluppatore web
Andrea Novelli è un esperto sviluppatore web che lavora in agenzia su svariati progetti ecommerce e con diversi cms, da Magento 2 a WordPress fino a soluzioni puramente Custom. Ne vede tante ogni giorno e, perciò, ha deciso di raccontare la sua esperienza con alcuni servizi di web hosting come Siteground, VHosting, Hetzner e Serverplan.
Siteground per me è un buon compromesso per chi non vuole pensare troppo ai problemi sistemici che possono riguardare il proprio sito. Il loro punto di forza è l’assistenza che sostanzialmente è sempre disponibile 24/7 via chat con operatori in grado di risolvere i problemi in breve tempo. Certo, a volte mi è capitato di trovare persone meno competenti. In quel caso provvedono ad aprire un ticket e a scalare la problematica al team di esperti di livello superiore.
La qualità dei loro piani degli hosting condivisi è complessivamente molto buona per siti che non hanno particolari pretese. Il prezzo è un po’ più alto rispetto alla media, però quando mi capita di lavorare con Siteground so di andare sul sicuro. Hanno inoltre diversi tool “one click activation” molto comodi soprattutto in ambito WordPress e hanno una partnership diretta con Cloudflare che permette di attivare qualsiasi piano tramite un click a patto che il dominio risieda da loro. I soliti limiti degli hosting condivisi (CPU, RAM, Inode e HD) sono più o meno nella media, ti avvisano quando stai per raggiungere il limite e sono anche disponibili per cercare di ottimizzare le risorse che utilizzi.
VHosting l’ho utilizzato tramite Antonio e devo dire che mi ha stupito positivamente. I prezzi sono più bassi rispetto alla media in circolazione e la qualità del servizio è molto alta. Non so se hanno un servizio di chat sempre disponibile come Siteground, però ai vari ticket che mi è capitato di scrivergli hanno risposto sempre quasi subito.
Hanno dei tool sicuramente interessanti quali Litespeed che ha ultimamente sostituito la “vecchia” Varnish Cache.
Dal punto di vista economico offrono una gamma maggiore di piani e, quindi, è più facile trovare una soluzione adatta alle proprie esigenze. In ogni caso, cambiare il piano per avere maggiori risorse non dovrebbe essere un problema anche se non mi è mai capitato di farlo.
Hetzner mi è capitato di utilizzarlo solo per un sito che risiedeva su un server dedicato. Fortunatamente non ho mai avuto bisogno del supporto tecnico quindi da questo punto di vista non posso dire niente. Sul piano economico, invece, devo dire che i prezzi sono molto bassi, in base alla mia esperienza credo che siamo ancora più bassi di So You Start che è per così dire la “sottomarca” di OVH. Come prestazioni considerata appunto la spesa direi che sono più che accettabili.
Serverplan sostanzialmente non lo conosco, sono entrato una mezza volta dentro il loro pannello di amministrazione. Posso solo dire che uno dei nostri clienti ha un sito in Magento 2 ospitato sul servizio di hosting Serverplan ma non riceve molto traffico. Non conosco il piano utilizzato dal sito ma devo dire che comunque per le operazioni di routine di Magento – che notoriamente possono essere molto pesanti – ha dei tempi di esecuzione più che accettabili.
Chiaramente anche qui stiamo parlando di un sito senza particolari pretese. In quel caso, l’hardware necessario è ben altro (VPS o Cloud hosting).
Servizio di hosting Keliweb: Luca Olovrap, consulente SEO, racconta la sua esperienza
Luca Olovrap, consulente SEO, mi ha raccontato la sua esperienza con il servizio di web hosting Keliweb nella breve video recensione qui sotto.
Una chiacchierata molto interessante che dal video continua poi anche in forma scritta con alcune specifiche che vanno ad integrare il video feedback su Keliweb qui sotto.
Luca, continua a parlare di Keliweb – “Raccomando Keliweb ai miei clienti da circa 4 anni. Perché lo consiglio?
Innanzitutto per le prestazioni: per me sono essenziali, per garantire ai visitatori del sito web una buona esperienza di navigazione. Il tempo di risposta è sempre stato stabile, nonostante l’uso di un servizio di hosting condiviso, e non ho mai riscontrato disservizi”.
In secondo luogo per la trasparenza: in questi 4 anni, Keliweb ha sempre mantenuto i prezzi e le condizioni del suo servizio chiare, sin dall’acquisto. Nessun costo maggiorato dall’anno successivo, nessun cambio improvviso dell’infrastruttura.
Apprezzo, inoltre, l’interfaccia utente del pannello di controllo: è molto intuitiva, poco tecnica e contiene solamente le funzioni essenziali. È un grande vantaggio a mio parere perché permette, anche al cliente che non conosce i tecnicismi, di trovare ciò che cerca in autonomia.
Infine, lo consiglio per l’assistenza clienti: mi sono trovato più volte nella situazione di dover richiedere un intervento tecnico, e il team di Keliweb ha sempre risolto in modo efficiente il problema, agendo in tempi più che rapidi (in certi casi anche nel fine settimana, in tarda serata).
Miglior hosting per ecommerce: Michele Senatore, consulente seo e Google Ads racconta il suo punto di vista
Michele Senatore, consulente SEO e Google Ads, è un altro collega che mi ha fornito il suo personale punto di vista: quando gli ho chiesto quale fosse secondo lui il miglior hosting per ecommerce, oltre al classico dipende assolutamente lecito, mi ha raccontato qualcosa di più che si può leggere subito sotto.
Servizi di hosting validi ce ne sono davvero molti ma voglio provare a spezzare una lancia al vecchio caro Register. Parliamo ovviamente di hosting per ecommerce in questo caso, quindi i dettagli da tenere in considerazioni sono decisamente maggiori rispetto ad un semplice sito vetrina.
Ho sentito più di un collega riscontrare problemi con Register, fortunatamente a me questo per ora non è mai successo; nessun tipo di problema di blocco CPU, cosa che ho riscontrato ad esempio con Siteground, anch’esso validissimo hosting per ecommerce ma che spesso su picchi elevati di utenti mi mandava in crash la CPU.
Un altro punto a favore di Register è il cPanel, un pannello semplice, completo e intuitivo. A livello di assistenza l’ho sempre trovata precisa e puntale, fornendo assistenza anche nel weekend.
A livello di costi siamo pienamente nella media quindi qualità/prezzo mi sento di dire che Register, come hosting per ecommerce è un valido alleato; ma ripeto ce ne sono davvero molti: Hostinger anche è un buonissimo hosting per ecommerce così come OVH.
Trattandosi di hosting per ecommerce, consiglio sempre di avere uno spazio dedicato per ottimizzare quelli che rappresentano gli aspetti fondamentali, come i tempi di risposta, che così diverranno più stabili e performanti.
Miglior hosting web economico: il punto di vista di Demetrio Orecchio, Seo Strategist
Demetrio Orecchio, SEO Strategist, è un altro stimato collega che si è prestato a questa strampalata iniziativa fornendomi il suo personale punto di vista. Tutto è iniziato quando gli ho chiesto quale fosse secondo lui il miglior hosting web economico….
Sotto, il suo punto di vista sull’argomento.
Quando si sceglie di realizzare un sito per la propria attività/business bisogna sempre partire da una domanda: “cosa voglio farne del mio sito?”
Mi è capitato spesso di fare consulenza a piccolissime realtà che volevano posizionarsi per il loro brand. Bar, ristoranti sotto casa e poco altro per intenderci.
Avevano quindi la necessità di avere un sito che costasse poco e che fosse poco più di un sito vetrina. Menù, lista di eventi, una pagina contattaci ed ovviamente qualche foto.
In questi casi le opzioni più veloci per farsi conoscere sono sempre una buona strategia social, scheda Google My Business ed affidarsi alla realizzazione del sito o all’interno di Google My Business stesso oppure tramite hosting economico e sito WordPress molto semplice.
Quando si è deciso di procedere con la realizzazione del sito, per budget molto limitati, le mie scelte sono ricadute sempre su 3 servizi di hosting economico:
– Netsons che con il piano Hosting web 10 a circa 15€ l’anno ti permette di essere presente con un tuo sito (con le caratteristiche descritte in precedenza).
– Tophost con il suo piano Topweb ti permette di portarti a casa con la modica cifra di 16€ un hosting che con le dovute implementazioni ti permette di avere un sito. vetrina di tutto rispetto
– Vhosting Low cost che parte da 26€ l’anno.
Ovviamente, in base alle esigenze le scelte cambiano ed ogni piccola realtà dovrebbe investire molto di più per la propria presenza online (i 2 anni di pandemia dovrebbero averci insegnato molto).
Io cosa ho scelto?
Sono partito con Netsons, poi sono passato a Tophost prima con il piano base e poi con quello più costoso Topweb+ che ho promosso per anni ed alla fine sono arrivato a Vhosting con un host semidedicato.
Il mio consiglio è quindi di partire con un host base ed al crescere del business far crescere anche il proprio investimento per consolidare la propria presenza online con strumenti sempre più performanti.
Mariachiara Marsella, SEO Strategist e Digital Marketing Consultant: migliori hosting web sotto 2 punti di vista
Chi non conosce Mariachiara Marsella, SEO Strategist e Digital Marketing Consultant! Si tratta di una vera e propria istituzione del mondo SEO e Digital Marketing in generale. Perciò, ho fatto di tutto per avere anche il suo parere sul mondo dei servizi di web hosting. Ecco qual è stata la sua risposta quando gli ho chiesto quali fossero secondo lei i migliori hosting web per ecommerce…
Guardiamo a questo servizio da due differenti punti di vista:
• implicazioni (indirette) SEO;
• ricerche online.
Implicazioni (indirette) SEO
Scrivo “indirette” perché non è possibile affermare in modo lapidario “l’hosting impatta sulla SEO” ma – ahimè – anche qui tocca dire “dipende” (sicurezza, prestazioni e assistenza in real time). Ovviamente se ho un problema e l’hosting mi risponde dopo una settimana capite bene che questo può impattare sulla visibilità organica se quel problema è legato, ad esempio, alla sicurezza.
Altro esempio? Mueller lo dice chiaramente: Just to be clear, a dedicate server is not always fast, and a shared server is not automatically slow (che poi secondo me voleva dire “dipende”).
In poche parole: aspettarsi il massimo con il minimo è un po’ come credere che la nonna di cappuccetto alla fine è uscita sana e salva dalla pancia del lupo.
Ricerche online
Analizzando le ricerche online più frequenti fatte dalle persone che cercano informazioni sull’hosting (possibilmente – innanzitutto – il migliore e pure il più economico) quel che emerge è che lo cercano:
– affidabile;
– in alcuni casi per determinati CMS (WordPress, Joomla!, PrestaShop ecc.);
– specifico per siti e-commerce;
– indicando il brand specifico.
Personalmente posso dire che, primo, mi baso molto sui consigli di colleghi e collaboratori particolarmente esperti nel “giudicare” un servizio di questo tipo e, secondo, spulcio le info sul servizio di assistenza. Insomma, anche per me – animale digitale – il fattore umano resta sempre al primo posto.
Fabio Antichi, consulente Google Ads e SEO: la scelta di un web hosting dal punto di vista del cliente
In questa cascata di esperienze e punti di vista sui servizi di web hosting non poteva mancare Fabio Antichi, consulente Google Ads e SEO.
Sotto dice la sua rigorosamente in video, come ci ha abituati lui, abbracciando un punto di vista completamente diverso dagli altri sull’argomento: quello del cliente quando prova a scegliere un servizio di hosting!
Giuseppe Solimeo, Web Designer e SEO: vi racconto la mia esperienza con Aruba, Ovh e Serverplan
Giuseppe Solimeo, Web Designer e SEO, mi ha colpito perché ha raccontato la sua esperienza con gli hosting partendo da quando ha iniziato a fare questo mestiere. Ancora un diverso punto di vista che arricchisce questa risorsa e che potete leggere sotto.
Partiamo dall’inizio della mia esperienza quando, alla fine anni 90 inizio 2000, ho aperto il mio primo sito internet. Come molti, sono passato da Aruba un servizio che a mio avviso aveva poche pretese già all’epoca ma fortunatamente nel tempo ha migliorato qualche piccolo bug e poi si è fermato li.
Poi, un’amico mi parla del servizio OVH e la prima cosa che mi colpisce è il prezzo. Così decido di passare al servizio OVH e, fin da subito, mi sono trovato bene anche con l’interfaccia web per la gestione del mio sito internet. Nel 2011 decido di diventare un freelance e approfondisco meglio il discorso business su OVH, così inizio ad usare i loro servizi anche per i miei clienti.
In questo periodo, utilizzavo dominio Ovh e mail a nome dominio su Google (era in fase beta test quindi davano la possibilità di usare i servizi gmail a nome dominio, combo fantastica).
Successivamente, decido di prendere un server dedicato sempre su Ovh e gestire il tutto internamente in totale autonomia. Inizialmente, bellissima cosa ma poi si è rivelato un dispendio di tempo eccessivo nella gestione lato server.
La differenza tra Aruba e Ovh oltre al prezzo è il servizio di assistenza: mentre OVH ha un numero italiano dove chiamare con assistenza in tempo reale, l’assistenza di Aruba è basata sul ticketing e qui sai quando apri il ticket ma non sai quando riceverai risposta (almeno non prima di 24/72 ore).
Su Ovh l’assistenza è diretta e questo ai miei occhi vale 1000 punti in più. Poi, l’interfaccia è semplice ed intuitiva.
Ad oggi, Ovh lo utilizzo solo per l’acquisto dominio e mail perché hanno questa opzione che si chiama MXplan ad un costo contenuto una tantum.
Nel 2015 – 2016, inizio ad usare il servizio di hosting ServerPlan e dopo vari test passo tutti i progetti proprio su ServerPlan (esclusi domini e mail che mantengo su Ovh). Anche in questo caso acquisto un servizio di hosting dedicato dove gestisco tutto in autonomia mentre la parte server la gestiscono direttamente loro (aggiornamenti, backup e se ho qualche problema apro un ticket al quale in meno di 5 min mi rispondono grazie al servizio attivo H24).
Perciò, riassumerei la mia esperienza sull’argomento web hosting così:
– Aruba, servizio di hosting economico per tutti ma senza grosse pretese e senza Cpanel (ancora oggi hanno l’interfaccia admin obsoleta degli anni 90 ma almeno hanno tolto dalla loro polita aziendale “o con noi e niente” perciò ad oggi puoi acquistare dominio+mail e poi girare dns dominio dove vuoi mentre usi i server mail di Aruba).
– Ovh, web hosting di buon livello con punti di forza come prezzo, assistenza buona, interfaccia semplice in alcuni punti e meno intuitiva in altri (quindi, non proprio alla portata di tutti).
– ServerPlan, buon servizio (tant’è che ancora oggi sono un loro cliente).
– VHosting l’ho appena scoperto e, a primo colpo d’occhio, mi sembra molto in linea con ServerPlan come servizi e piani (ma lo testerò su un mio progetto personale di ecommerce e poi vi farò sapere…).
Filippo Sogus, SEO Manager e co-founder di Be-We: quali caratteristiche che dovrebbe avere un servizio di hosting secondo me
Altra figura di spicco del mondo SEO italiano è Filippo Sogus: specialista SEO e fondatore della Web Agency Be-We, relatore in numerosi eventi di spicco del Digital Marketing come il Search Marketing Connect, Web Marketing Festival, SMXL Milan. Insomma, un altro super professionista che stimo moltissimo e consiglio di seguire, ha deciso di raccontarmi il suo punto di vista sulla scelta del servizio di hosting.
Solitamente in Be-We non ci occupiamo della parte di hosting server, ma è il cliente ad essere già provvisto della macchina più adatta al suo progetto, gestita normalmente da un proprio sistemista o agenzia esterna che la configura e ne garantisce la manutenzione durante tutto l’anno. Questa tipologia di cliente usa principalmente Amazon come fornitore.
C’è poi il cliente che utilizza degli hosting VPS Cloud e puntualmente mi chiede un parere basato sull’esperienza, per capire quale potrebbe essere “il miglior fornitore” per il suo progetto (e-commerce, blog, testata editoriale). Beh, una domanda che prevede una risposta da un milione di dollari!
Premetto che non sono un sistemista, non sono un esperto in tal senso, ma posso sicuramente condividere ciò che è stata la mia esperienza nei progetti che negli anni ho attivato e quelle che sono le caratteristiche che solitamente verifico prima di acquistare.
Per me è fondamentale che l’hosting:
- sia performante e quindi, con il progetto ottimizzato lato velocità (condizione essenziale a prescindere dalla tipologia di società fornitrice di hosting), riesca a garantire una navigazione veloce e soprattutto una latenza di “aggancio al sito” tendente a zero;
- permetta di avere a disposizione un backup giornaliero sia del database sia dei file che risiedono sullo spazio web. A tal proposito prediligo quei sistemi che, oltre al backup, permettono di avere più backup giornalieri e una facilità di restore (in caso di emergenza) molto veloce e in autonomia, senza passare dal ticket;
- permetta di avere accesso a tutti i file LOG degli accessi al server: attività di analisi che per me è essenziale lato SEO al fine di scoprire le tipologie di BOT che scansionano il sito con un focus chiaramente sui motori di ricerca e tutte le risposte del server con i vari status code;
- sia provvisto di un sistema di sicurezza efficace contro attacchi e possibili accessi non graditi. Anche qui chiaramente non esiste un sistema blindato al 100% ma c’è chi non trascura questa importante caratteristica e chi invece, offrendo un servizio più low cost, trascura questa parte;
- abbia dietro le quinte un eccellente team di assistenza cliente, pronto a rispondere tramite ticket (differenziandoli per priorità) in modo celere, puntale e risolutivo. Non nascondo che verifico sempre anche l’assistenza telefonica: in caso di emergenza o difficoltà, il contatto voice to voice è sempre importante.
Non ho provato un numero spropositato di fornitori hosting, penso di aver testato al massimo dieci fornitori, non di più, ma se proprio dovessi fare dei nomi restringerei il cerchio su poche aziende:
- Serverplan (hosting, VPS per e-commerce e siti editoriali / blog)
- Magenio (per tutto ciò che riguarda progetti e-commerce che si basano su CMS Magento e che necessitano di una configurazione ad hoc)
- FlameNetworks (per la parte di Cloud principalmente, che garantisce buone prestazioni)
Ci sono poi tantissime altre società sicuramente alla pari o superiori ma, nella mia piccola esperienza e per il poco tempo a disposizione per fare test su diversi fornitori, la selezione, al momento, si può contare sulle dita di una mano! 🙂
Miglior hosting 2021 2022, esiste?
Concludendo questa rapida panoramica sui servizi di web hosting che verrà arricchita di volta in volta con nuove testimonianze, quale sia il miglior hosting 2021 2022 non è possibile decretarlo in maniera oggettiva perché le variabili che incidono sull’esperienza finale sono davvero troppe.
In base al tipo di progetto sul quale lavorare ed alle varie dinamiche delle quali abbiamo accennato sopra un po’ tutti (dal tipo di cms usato per sviluppare il sito web alla tipologia di servizio di hosting web – che sia dedicato oppure condiviso – passando per la quantità di ram a disposizione, cpu, node,hd, ecc…), può cambiare anche il tipo di esperienza.
Perciò, alla domanda quale è il miglior hosting per ecommerce 2021 2022, (sei miei colleghi sono d’accordo) per adesso risponderei dipende ma puoi leggere di alcune esperienze in questo post e farti una prima idea.
Se invece hai già provato dei servizi di web hosting e hai voglia di raccontarmi la tua esperienza, contattami pure e sarò ben felice di inserire il tuo racconto in questo articolo di comparazione tra web hosting che verrà nutrito man mano con altre esperienze reali di professionisti del settore.