Da qualche giorno, Google ha lanciato (per ora) negli Stati Uniti un nuovo strumento utile per la gestione dello smart working e del lavoro in genere: Google Tables. È uno dei tools di Mountain View ma è stato concepito per gestire, automatizzare ed organizzare i flussi di lavoro nell’anno della pandemia e dello smartworking.
Cosa puoi fare con Google Tables?
Questo tool è molto simile agli storici Trello, Asana, Slack. Ma presenta qualche funzione integrata in più. Oltre alle funzioni in comune con questi strumenti per la gestione dei task e l’organizzazione del lavoro, questo è quello che può fare Tables (o meglio, quello che ci ha svelato Mountain View finora):
- rileva automaticamente i progressi ottenuti da un determinato progetto;
- è totalmente integrabile con tutti gli strumenti di Google Suite;
- è compatibile con Slack altro strumento organizzativo;
- può inviare promemoria in autonomia sulle scadenze e sulla assegnazione dei task in funzione delle disponibilità;
- può sottoporre al team l’urgenza di un problema da risolvere, con priorità maggiore rispetto ad altri.
Essendo neonato e disponibile solo negli USA. Infatti, io non ho ancora potuto provare Google Tables ma correrò a farlo, non appena sarà disponibile anche in Italia. Ma chissà se qualcuno che si trova da quelle parti è riuscito già a testarlo…
E voi?
Fonti:
– https://blog.google/technology/area-120/tables/
– https://tables.area120.google.com/u/0/about#/